giovedì 25 gennaio 2018

In breve - Cosa ne pensi dei cinecomics 2017 (no spoiler)



Ha senso farla adesso una (breve) panoramica dei cinecomics usciti l'anno scorso? Ha senso sì, visto che il blog lo hai aperto nel 2018 (e non lo vede nessuno, quindi puoi fare quello che ti pare). Ma il 2017 è stato davvero un grande anno per i cinecomics, come recita il meme qui sopra? Per quello che ti riguarda l'annata 2017 ti ha lasciato abbastanza soddisfatto, ad eccezione di un paio di scivoloni [...]

Lego Batman movie
 

Bello, senza se e senza ma. Non è "The Lego movie", ma nondimeno fa ridere e al tempo stesso anche riflettere sul personaggio, sulle sue manie, su ciò che lo spinge, sui rapporti (o la mancanza di questi) con buoni e cattivi. Bisogna sopportare la ship con Barbara Gordon, ma almeno qui la figlia di Jim è una sua coetanea (e non parliamone MAI più).

Logan
 

Ed eccolo qua, fresco di nomination all'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, il miglior cinecomics del 2017 e sicuramente uno dei migliori mai prodotti. Una storia crepuscolare, con atmosfere quasi western, che parla di sogni infranti (in primis quello di Xavier, interpretato nuovamente da un bravissimo Patrick Stewart) e di flebili speranze per il futuro. Rispetto a "Old Man Logan" di Mark Millar, il fumetto da cui ha preso spunto (soprattutto per le atmosfere di cui sopra), il film di James Mangold riesce a presentare un mondo più reale e verosimile, in cui è molto più semplice empatizzare con i personaggi.

Guardiani della galassia 2


Un ottimo seguito, non c'è che dire. Non ha più l'effetto sorpresa del primo episodio ma dal punto di vista visivo lo hai trovato ancora più spettacolare, mentre da quello dell'umorismo ancora più sboccato. Inoltre hai trovato azzeccata l'idea di porre molto l'accento sui sentimenti provati dai vari membri della squadra: un approfondimento psicologico non molto comune nell'ambito dei cinecomics ma doveroso in un secondo capitolo.

Wonder Woman

 
L'unica cosa che era piaciuta a tutti in Batman v Superman, persino ai detrattori più spietati, era stata la Wonder Woman di Gal Gadot; e la cosa si ripete tale e quale in questo film. La protagonista buca lo schermo e ogni volta che entra in scena è come ammirare un dipinto. Tutto il resto del film, benché ordinario, scorre bene fino al finale, rovinato in parte dall'antagonista principale del film che, per usare un eufemismo, non ha proprio il physique du rôle del dio greco (e meglio non aggiungere altro, che nel titolo hai promesso di non fare spoiler).

Spiderman Homecoming


Una grande delusione. Succede, quando di un personaggio si prende solo una parte e si tralascia tutto il resto. Spiderman Homecoming dà infatti voce solo al lato giocoso di Peter Parker, quello che lo porta a fare battute anche quando combatte il crimine, ed elimina tutto il lato serio e tragico dell'Uomo Ragno e delle sue origini, viste e riviste in tutte le salse ok, ma senza le quali il personaggio perde spessore e, in ultima analisi, appeal. Lo dimostra anche solo il fatto che il protagonista di gran parte del film è Karen, il costume iper tecnologico donato a Peter da Tony Stark. E non basta a risollevare il film l'Avvoltoio di Michael Keaton, uno dei villain più riusciti dei cinecomics, ma che avrebbe potuto risolvere i problemi che lo fanno diventare un criminale assumendo un avvocato.

Thor Ragnarock


I trailer ci avevano avvisato. Ci avevano fatto capire benissimo che questo Thor Ragnarock non sarebbe stato un film epico né tanto meno tragico ma il solito cinecomics tutto battute ed effetti speciali, nonostante il tema della fine degli dei norreni. Ma NIENTE avrebbe potuto minimamente prepararci a QUESTO. Non passano MAI 2 minuti di orologio senza una gag o una battuttina. Il film non riesce a prendersi sul serio nemmeno quando in ballo c'è il destino di un popolo. Peccato perché a livello puramente visivo il film ti è pure piaciuto: bella Sakaar, bello Surtur, bello Fenrir. Tutto sommato, lo si può definire, e molti lo hanno già fatto, il cinepanettone dei cinecomics.

Justice League


Ti è piaciuto tanto il film della Justice League e sei contento di poterlo dire. Temevi che tutte le critiche piovute su Batman v Superman e la co-regia (per i ben noti motivi) di Zack Snyder e Joss Whedon avrebbe reso il film una specie di Thor Ragnarock, ma per fortuna non è stato così. Hai trovato ben bilanciati i momenti seri e quelli leggeri (quasi tutti affidati ad un giovane Flash) e tutto sommato il film segue una non originale ma solida e classica struttura da cinecomics, dal reclutamento della squadra allo scontro finale. Da segnalare anche un paio di bei dialoghi che riescono ad approfondire i personaggi (quelli che già conoscevamo soprattutto) e il loro rapporto.


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